Nel contesto dell'ottica, i vetri a matrice vengono utilizzati come materiale ospite per laser, fibre ottiche e altri componenti ottici. L'elevata trasparenza, le basse perdite ottiche e la facilità di drogaggio con diversi elementi li rendono adatti a varie applicazioni ottiche. I vetri a matrice comuni per l'ottica includono vetro di silice (silice fusa), vetro borosilicato e vetro fosfato.
Nella scienza dei materiali, i vetri a matrice fungono da fase matrice nei materiali compositi. Disperdendo materiali di rinforzo come fibre, particelle o filamenti all'interno della matrice di vetro, è possibile migliorare le proprietà meccaniche complessive del composito. Gli esempi includono compositi vetro-ceramici, compositi vetro-polimero e compositi vetro-metallo.
Nei biomateriali, i vetri a matrice vengono utilizzati in varie applicazioni biomediche. I vetri bioattivi sono un tipo di matrice di vetro che può legarsi ai tessuti viventi, rendendoli utili nella riparazione e sostituzione delle ossa. Sono composti da vari elementi come silicio, calcio, fosforo e sodio. Inoltre, i vetri a matrice possono essere utilizzati nei sistemi di somministrazione dei farmaci, dove il farmaco viene incapsulato all'interno della matrice di vetro e rilasciato in un periodo controllato.
In sintesi, i vetri a matrice sono materiali amorfi che fungono da ospite o matrice per altre sostanze. Hanno applicazioni nell'ottica, nella scienza dei materiali e nei biomateriali, dove le loro proprietà come elevata trasparenza, basse perdite ottiche e biocompatibilità vengono utilizzate per vari scopi.