Il premio è stato istituito nel 1984 dalla Tate Gallery, oggi Tate Britain, a Londra. Prende il nome dal pittore britannico del XVIII secolo J.M.W. Turner. Il premio in denaro è di £ 40.000, di cui £ 25.000 vanno all'artista vincitore e £ 15.000 vengono divisi tra gli altri artisti selezionati.
Il Turner Prize è aperto agli artisti britannici che vivono e lavorano nel Regno Unito. Le mostre o presentazioni del loro lavoro prese in considerazione per il premio possono assumere qualsiasi forma, inclusi pittura, scultura, fotografia, video, installazioni artistiche e performance artistiche.
Il Turner Prize viene giudicato da una giuria di esperti nel campo dell'arte contemporanea, che comprende artisti, curatori, critici e storici dell'arte. La giuria considera un'ampia gamma di fattori nel giudicare, tra cui l'originalità, la creatività e il significato del lavoro dell'artista, nonché il suo impatto sulla scena artistica contemporanea.
Il Turner Prize ha un impatto significativo sull'arte contemporanea nel Regno Unito. È una piattaforma importante per gli artisti emergenti per ottenere riconoscimento e visibilità. Aiuta anche a suscitare l'interesse del pubblico per l'arte contemporanea e ad aumentare il profilo degli artisti britannici.
Alcuni importanti vincitori del Turner Prize includono Gilbert e George (1986), Anish Kapoor (1991), Damien Hirst (1995), Rachel Whiteread (1993), Chris Ofili (1998), Steve McQueen (1999), Wolfgang Tillmans (2000) , Tomma Abts (2006) e Martin Creed (2001).